venerdì, Marzo 29, 2024

Grave crisi per l’UNRWA

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).
È duro il bilancio stilato giovedì 15 marzo alla conferenza straordinaria ministeriale che si è tenuta nella sede della Fao di Roma per discutere del futuro dell’UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), l’agenzia delle Nazioni Unite che dal 1950 si occupa dei rifugiati palestinesi nei Territori occupati, Gaza, Siria, Libano e Giordania. 

Il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha aperto la riunione affermando che «senza una soluzione collettiva l’Unrwa rimarrà senza soldi». L’agenzia ha un deficit di 446 milioni di dollari (circa 360 milioni di euro). Il motivo è da ricercare nella decisione del governo statunitense di sospendere una parte consistente degli aiuti precedentemente forniti. Come riferisce l’agenzia Asia-News.it, l’evento è stato l’Organizzazione per la cooperazione islamica e dell’Unione Europea. In rappresentanza vi erano i ministri degli Esteri Ayman Safadi di Giordania, Margot Wallström di Svezia, e l’egiziano Sameh Shoukry, insieme alla rappresentante dell’Unione Europea Federica Mogherini e al commissario generale dell’Unrwa, Pierre Krähenbühl. Guterres ha precisato che «Servizi essenziali verranno ridotti o eliminati del tutto: dalla scuola ai servizi sanitari, dalle medicine alla microfinanza, fino alla sicurezza alimentare, per 1,7 milioni di profughi in povertà assoluta o colpiti da conflitto. Ciò avrebbe un duro contraccolpo – una sequela di problemi che potrebbero spingere le sofferenze in direzioni disastrose e imprevedibili». Per parte loro, i paesi intervenuti hanno promesso un investimento di ulteriori 100 milioni di dollari sul budget.

(Adista, 19/03/2018)

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