venerdì, Marzo 29, 2024

Vittime del culto delle armi

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

La strage di San Valentino più famosa nella storia americana è quella di Chicago, anno 1929 (sette morti), e probabilmente non verrà sostituita da quella di ieri in un liceo nel sud della Florida (diciassette morti). Chi vive in America ormai reagisce al quotidiano tributo di sangue richiesto dal culto delle armi solo quando colpisce le scuole. Lo sa bene chi ha figli in età scolare in America. Quando ricevi un sms dalla scuola speri che sia perché si è allagata la mensa o perché la maestra è ammalata o qualche banalità di questo tipo, e non per quello che ogni genitore teme. Fuori dalla sua scuola elementare di mia figlia stamattina a Philadelphia, c’era un poliziotto in giubbotto antiproiettile, in una futile esibizione di sicurezza a mano armata.

La prima considerazione è di ordine politico, ovvero l’intoccabilità della lobby delle armi, la National Rifle Association (Nra) che grazie ai finanziamenti generosissimi ai membri del Congresso (specialmente i repubblicani, ma non solo rende impossibile qualsiasi tentativo di limitare la proliferazione delle armi tra i cittadini. Quello che si è fatto nei decenni scorsi in Inghilterra e in Australia è impossibile negli Stati Uniti a causa della dipendenza tossica del sistema politico americano dai finanziamenti privati provenienti dalle grandi lobby. Ma questa è la questione più semplice in confronto a quella della cultura e della religione delle armi negli Stati Uniti d’America.
In un saggio pubblicato qualche anno fa sulla New York Review of Books da Marilynne Robinson (ora nota anche in Italia per i suoi romanzi ambientati nell’America del midwest), la scrittrice e saggista evidenziava il legame tra il culto delle armi in America e la politica della paura. Cristiana convinta e di fede calvinista, Robinson notava come la lobby delle armi avesse avuto successo nel suo sforzo di rendere socialmente accettabile lo sfoggio delle armi in America.
La politica della paura fa sì che uno non si senta mai abbastanza sicuro. In un paese cristiano come l’America, il culto delle armi ha contribuito alla scristianizzazione iniettando un senso d’insicurezza di tutti contro tutti, insicurezza per la quale l’arma da fuoco è il nuovo idolo a cui tutti quelli in posizione di potere (politico, economico, religioso) devono inchinarsi.
In alcune zone e città in America oggi capita di vedere persone armate di pistola e fucile da guerra: per le strade, nei locali pubblici, persino alle manifestazioni politiche. Si sarebbe tentati di fare un parallelo col Far West, ovvero, di come ci immaginiamo il Far West. Ma le stragi nelle scuole degli ultimi anni mostrano un paese diverso, in cui alla mentalità del giustiziere, del good guy che neutralizza il bad guy, si è sostituita una mentalità militarizzata, in cui l’uso e l’abuso delle armi sono entrati a far parte della vita quotidiana degli americani, come le previsioni del meteo e i numeri del lotto.
La militarizzazione della vita in America la si vede nella politica (i militari al governo del paese, in funzione vicaria e supplente rispetto al vuoto che è l’amministrazione Trump), nella polizia (le tattiche e gli armamenti della polizia nelle città sono diventate tattiche e armamenti da guerra), e anche nella scuola e nelle chiese.
Le risposte alle stragi nelle scuole e nelle chiese negli ultimi anni sono state misure di prevenzione di vario tipo: oltre alle esercitazioni per il lockdown nel caso di una sparatoria in corso, sono state avanzate proposte per l’addestramento di insegnanti, studenti, e preti o pastori non solo su cosa fare in caso di emergenza strage, ma anche addestramento all’uso di armi per insegnanti e ministri del culto. In alcuni stati, gli studenti universitari possono entrare in classe armati, e in quelle università ci sono per i docenti corsi su come non provocare reazioni violente da parte degli studenti.
La militarizzazione della vita quotidiana in America ha effetti particolarmente perversi sulle scuole e sulla religione. Niente è cambiato dalla strage di Sandy Hook, che nel dicembre 2012 uccise venti bambini di una scuola elementare e sei insegnanti. In un sistema scolastico come quello americano in cui l’educazione degli studenti è super-individualizzata, personalizzata, le vittime delle stragi nelle scuole sono non più persone – bambini e bambine, ragazzi e ragazze – ma sono ormai una statistica, proprio come in guerra.
Il paradosso del favore per le armi rispetto a tutto il resto è particolarmente evidente nella religione e specialmente nel cristianesimo in America. 

Nel cristianesimo conservatore oggi si assiste a un revival anti-liberale sotto forma dello sfoggio di disprezzo per la democrazia pluralistica e liberale. La cosa interessante è che a quegli ambienti cristiani e cattolici americani che di recente hanno riproposto (non senza ragioni) l’idea di una limitazione dell’accesso alla pornografia online è impossibile far accettare l’idea che si può e si deve limitare l’accesso alle armi da parte dei privati cittadini: all’istinto alla regolamentazione della pornografia corrisponde ancora un istinto libertario quanto alla disponibilità delle armi da fuoco.

Nella cultura tradizionalista delle chiese americane, incluso il tradizionalismo cattolico, l’idea è che la regolamentazione delle armi sia una causa liberal al pari dell’amore libero, il divorzio e l’aborto, da rigettare in nome della sana tradizione religiosa cristiano-americana.
La realtà è che le autorità morali in America, le istituzioni politiche e religiose e la chiesa cattolica “made in Usa”, sono compromesse, silenti e accondiscendenti verso la cultura delle armi e sono assuefatte al tributo di sangue che il culto delle armi esige quotidianamente. È un fenomeno parte della più generale crisi americana: Donald Trump è soltanto il personaggio più grottesco, la sintesi di tutte le regressioni e ipocrisie dell’America contemporanea.

(Massimo Faggioli, Huffingtonpost, 15.02.2018)

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