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“È un documento che divide”: anche il card. Marx contro l’istruzione vaticana sulle parrocchie

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

MONACO-ADISTA.  È arrivato anche un pezzo da novanta, il card. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera, a esprimersi criticamente sulla recente istruzione vaticana della Congregazione per il Clero  sulla vita parrocchiale, dal titolo La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa, pubblicata il 20 luglio scorso dalla Congregazione per il Clero, promulgata il 29 giugno dopo l’approvazione di papa Francesco, che torna a mettere l’accento sula centralità della figura sacerdotale (v. Adista Notizie n. 30/20). Un testo che ha fortemente contrariato la Chiesa tedesca, impegnata, con il suo Cammino sinodale, in una direzione contraria, quella di trovare nuove forme per valorizzare l’impegno dei laici nella Chiesa.

«È un po’ strano che da Roma arrivi un documento senza che sia mai stato discusso con noi», ha commentato Marx il 24 luglio, in occasione di una celebrazione in memoria del 44.mo anniversario della morte di un precedente vescovo di Monaco, il card. Julius Döpfner. «È una collaborazione tra Chiesa universale e Chiesa locale, come si auspicherebbe? Proprio no», ha detto, secondo quanto riporta l’agenzia svizzera Kath.ch. (26/7), aggiungendo che l’Istruzione ha seminato diffidenza e scavato fossati, portando a nuove divisioni e tensioni: «Così, non può esserci nessun frutto». Per leggere i segni dei tempi alla luce del Vangelo bisogna in primo luogo ascoltare, «ma la tappa successiva è la comprensione. Non possiamo comprendere da soli. Non possiamo comprendere se non nella cooperazione all’interno della Chiesa. Non possiamo comprendere se non ci ascoltiamo a vicenda e se non camminiamo insieme», e questo si applica a tutta la Chiesa, se cerca la via per diventare missionaria e proclamare il Vangelo.

Dunque, ha proseguito Marx, «non è che una persona possa fare una affermazione e che gli altri debbano semplicemente seguire, ma bisogna ascoltarsi a vicenda, imparare gli uni dagli altri, assorbire le esperienze della Chiesa locale, proprio ciò nel documento mi manca». Come se in Germania «non avessimo mai pensato alle parrocchie missionarie!», ha detto, ricordando il documento Gemeinsam Kirche sein (“Essere Chiesa insieme”) elaborato dalla Conferenza episcopale tedesca, che «non sembra essere stato preso sul serio» dalla Congregazione per il clero.

Il cardinale ha ricordato anche l’impulso dato da papa Francesco a una Chiesa sinodale: «la Chiesa sinodale è qualcosa di diverso da ciò che abbiamo vissuto finora»; i membri del Collegio di cardinali che collaborano con il papa per la riforma della Curia  – di cui Marx fa parte – hanno affermato a più riprese che «la Curia non è solo un organo di controllo sui vescovi ma un aiuto all’insieme della Chiesa, perché resti unita».

 

Ludovica Eugenio, Adista, 27/07/2020

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