venerdì, Aprile 26, 2024

69 i morti sui luoghi di lavoro in giugno. Chiediamo una Commissione Parlamentare d’inchiesta

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).
Sono 69 i morti sui luoghi di lavoro in giugno; 25 di questi schiacciati dal trattore. Ma a questi occorre aggiungerne almeno altrettanti che muoiono sulle strade e in itinere. 
Chiediamo una Commissione Parlamentare d’inchiesta per far conoscere agli italiani il reale numero di lavoratori morti per infortuni sul lavoro in questi ultimi dieci anni. Stampa e televisioni e media se veramente liberi ci aiutino a far emergere dal silenzio le dimensioni di questo autentico genocidio di lavoratori. 
Nella nostra raccolta dati ci sono sempre risultati tantissimi lavoratori morti sui luoghi di lavoro in più: sono tutti registrati in appositi file per identità, luogo e anno della tragedia, professione, cenni sulle cause infortunio e nazionalità. 
Tutti gli anni i morti sui luoghi di lavoro lavoro aumentano, mentre ci dicono che calano. L’unico calo registrato è quello dei lavoratori morti sulle strade e in itinere e questo per merito delle normative molto più severe (patente a punti) introdotte nel Codice della Strada. Il grafico in allegato mostra l’andamento delle morti in questi dieci anni di monitoraggio. È solo per i morti sui luoghi di lavoro. Riteniamo che i morti sulle strade e in itinere richiedono interventi diversi e specifici: tanti lavoratori morti in itinere non vengono riconosciuti come infortuni sul lavoro, per una normativa che è molto penalizzante per i lavoratori
(Carlo Soricelli, articolo21.org, 30 giugno 2018)

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